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Alessandro De Francesco / Marco Mazzi
Testi / Texts: Alessandro De Francesco /Marco Mazzi
Progetto grafico / Graphic design
Sindi Karaj
Si ringrazia
Laila Dell’Anno, Daniele Poletti
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< / > Arrivo puntuale, alle 20.45 in Via Pastrengo per la performance SU di Christian Frosi e Diego Perrone. Nel cortile c'è un sacco di gente. Fumo, bevo parlotto. Sono le 21.20 e arriva ancora più gente che si aggiunge ai tanti in attesa che,
page 182/183 more 。 / 少年たちが歌う (l ì )。撤回しなければなりません、先生。彼がいくつかの詩を書いたと聞きまし
た。天は千の破片の音で揺れ動く海である。 // レースは実行されます(存在論的充足感は現
実の自律的な輝きです)。このテキストはマトリックスです。
page 230/231 more 最初に中毒になった人は、治療に当たった医師に対し、オムレツに入ったほうれん草を食 べたが、マンドレイクを摂取したときと似た症状が出たと話していた。先週、ヴォッラ(ナポリ)の農業食品センターで押収 された野菜の木箱152個の中に、 Looop


Introduzione

Ha senso dire qualcosa sull’oggetto testuale che segue, perché potrebbe apparire ostico, perché resiste a una qualificazione unica, ma non per questo deve risultare incomprensibile. Questo lavoro nasce da un dialogo e da un desiderio comune di esplorare le possibilità della prosa, dal punto di vista teorico (vi sono numerose considerazioni metatestuali) ma soprattutto pratico, in una scrittura aperta e scevra di preconcetti letterari. Questo lavoro è da intendersi come una forma di pratica artistica che scolpisce, “rompe” e riorganizza porzioni di linguaggio. È un ambiente, un’installazione su pagina. La sua na-tura frammentaria e non narrativa ricorda il montaggio di un film sperimentale o di un’opera di vi-deoarte, e come per fare un film è stato necessario lavorare in due, perché un film non lo si fa mai da soli. Questo stesso testo, peraltro, si modifica ed evolve a seconda di come lo si legge, è in un certo senso riscritto ogni volta da chi lo legge. Se si entra nel testo da una tale prospettiva, quanto appariva illeggibile diventa “alter-leggibile”, nel senso che la materia testuale e le immagini da essa veicolate mobilizzano un paradigma di lettura particolare, che corrisponde ai processi di scrittura messi in atto, richiedendo altrettanta apertura. Questo tipo di prosa attua uno scarto permanente rispetto al codice linguistico, di cui il glitch, ampiamente praticato qui, è una delle espressioni più visibili. Il testo non è lineare e neanche le tecniche con cui è stato scritto lo sono. Alcune parti sono nate da flussi di coscienza rispettivi, con inserti poetici e narrativi, caratterizzate dal tentativo di tradurre in parola non solo un flusso interiore, ma anche flussi percettivi e coscienziali esterni, e insieme ad essi il flusso dei dati, dei big data. Con i dati questo testo si misura a più riprese. Infatti altre parti sono state scritte facendo uso di dispositivi digitali, prelevando ad esempio delle porzioni di testo da internet e modi-ficandole, e soprattutto interagendo con l’intelligenza artificiale: trascrittori per smartphone, Chat GPT, e soprattutto traduttori AI, utilizzati sia all’interno del testo per perturbare e modificare la ma-teria di partenza, sia per ritradurre in inglese e in giapponese il testo di partenza in italiano. Anche da questo punto di vista, quindi, siamo in tanti ad aver scritto e a riscrivere il presente libro. Il titolo, Looop, si riferisce a tale dimensione molteplice di un dialogo disfunzionale ma produttivo, pieno di feedback e di glitch, di cui la “o” in più è testimonianza. La “o” indica anche, nella sua circolarità, il movimento stesso del loop e del rinvio, ne mostra l’ipertrofia e la multidimensionalità proprie a que-sto lavoro, poiché lo scambio testuale reciproco e senza soluzione di continuità avviene su più piani paralleli: con internet (ricorrente è il ricorso a Wikipedia), con l’IA, ma anche con lavori di altri autori (è ad esempio presente una citazione esplicita da D.H. Lawrence) e altri lavori degli stessi autori di questo libro. Ma il “looop” è soprattutto quanto avviene nel nostro dialogo, che fa cortocircuitare il senso e la materia verbale minando l’autorità insita nel linguaggio ed aprendo per lettrici e lettori uno spazio di esperienza testuale che, ci auguriamo, risulterà liquido, libero e incerto.

Alessandro De Francesco
Marco Mazzi
/0{{total_slide_count}} 0{{current_slide_index}} EDITORE GLI ORI